San Zulian
Chiesa di San Giuliano Martire



Storia
La chiesa di San Giuliano – a Venezia Zulian – venne fondata probabilmente prima dell’XI secolo, dedicata al martire soldato Giuliano e alla di lui moglie Basilissa. La tradizione ne rimanda l’origine alla famiglia Balbi, al tempo del doge Pietro Centranico. La Cronaca del Doge Andrea Dandolo menziona il 832 come anno di fondazione, ma il primo documento che ne fa cenno risulta datato 1061.
Nel 1205 un incendio distrusse la chiesa esistente, che fu poi ricostruita a tre navate e dotata di un campanile cuspidato, complesso architettonico che venne immortalato nella celebre pianta del De’ Barbari.
Nel Cinquecento la chiesa medievale venne ricostruita a partire dalla facciata, opera eccelsa di Jacopo Sansovino che ne fece un monumento al medico e filosofo Tommaso Rangone da Ravenna, sostenitore economico dell’impresa. Durante le fasi di cantiere la chiesa medievale crollò, obbligando il Sansovino ad allargare i lavori all’intera fabbrica. Con un vivido supporto di fedeli e del clero, la chiesa venne ricostruita. Rangone contribuì con un ulteriore ricco finanziamento ottenendo una sepoltura al centro della nuova aula che venne consacrata l’8 luglio 1580 dal vescovo di Caorle Giulio Superchio. Grazie al lascito di Girolamo Vignola fu completato il ricco soffitto.
Il risultato dei lavori sansovineschi fu quello di una chiesa a pianta pressoché quadrata, elevata su due registri di cui uno dominato dal cleristorio. La semplice abside, non perfettamente allineata alla nuova fabbrica corrisponde alla parte più antica ancora esistente, forse appartenente all’originaria chiesa medievale. Nel Seicento, fu ricostruito l’altare maggiore, e nel 1774 fu abbattuto e ricostruito il campanile insieme alle sacrestie laterali.
La chiesa ricadeva da tempo immemore sotto la giurisdizione del Clero ducale della Basilica di San Marco e tale gestione perdurò sino al 1804, quando passò sotto l’autorità patriarcale. Oggi è chiesa rettoriale.
Nella chiesa si conservano ricche suppellettili sacre, argenti e reliquiari. Spiccano le reliquie di San Floriano e gran parte del corpo di San Paolo di Tebe, primo eremita cristiano, racchiuso in una teca posta sopra la mensa dell’Altare maggiore. Sotto la mensa dello stesso altare si conservano le reliquie di San Germano martire.
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Arte
La chiesa, di non grandi dimensioni, è un ricco contenitori di tele del XVI secolo.
Il tutto è dominato dal grandioso soffitto ligneo decorato con tele di Palma Junior e Leonardo Corona. Degli stessi anche gran parte del ciclo cristologico inferiore. Sul fondo della cappella maggiore ricco altare di ingegno di Giuseppe Sardi che reca, sul dossale, la tavola preziosissima di Girolamo Santacroce, già appartenente alla chiesa medievale.
Alle pareti enormi teleri di Antonio Zanchi raffiguranti la passione di San Giuliano e compagni. Straordinario il complesso della Cappella del Santissimo (1578-1583): architettura è riferibile ad Antonio Rusconi, con l’inserimento, sul dossale, di una Deposizione, gioiello plastico di Girolamo Campagna. Gli stucchi sono Ottaviano Ridolfi.
Le tele a riferimento eucaristico sono opera di Jacopo Palma il Giovane; Leonardo Corona, Paolo Veronese.
L’altare dell’Annunciata e decorato dalle sculture di Alessandro Vittoria e de una pala giovanile di Jacopo Palma il Giovane. Sull’altare della Scuola di San Rocco tavola di Boccaccio Boccaccino. In chiesa, sin dall’Ottocento, risulta fortissima la devozione alla tela della Vergine addolorata, opera secentesca di Carlo Dolci.
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Musica
L’aula della chiesa di San Zulian è dominata dall’imponente organo di Gaetano Callido, op. 12 anno 1764 eretto sopra la cantoria cinquecentesca di Francesco Smeraldi. Nella Scuola dei Merzeri, la confraternita dei merciai in cui ricadevano anche i liutai. Questi si riunivano attorno all’altare dei Merzeri già dalla metà del Quattrocento.
La chiesa di San Zulian ospita elevazioni musicali, concerti o spazio per registrazione audio previo accordo.
Manuale I
Principale 8’
Dulciana 8’
Flauto 4’
Ottava 4’
Decimaquinta 2’
Ripieno
Cornetta
Voce umana 8’
Manuale II
Principale soprani 8’
Violino 8’
Quintadena 8’
Flauto in 8 4’
Ottava 4’
Ripieno
Voce celeste 8’
Pedale
Subbasso 16’
Basso 8’
Quinta
Accessori
Unione I manuale
Unione II manuale
Unione I m. al II m.
Ripieno I manuale
Ripieno II manuale
Forte generale
La chiesa di San Zulian e la sua sacrestia ospitano elevazioni musicali, concerti o spazi per registrazione audio previo accordo.
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Visite e accoglienza
La chiesa di San Zulian è accessibile dal lunedì alla domenica dalle 9:00-17:30.
Ai visitatori è richiesto il rispetto dello spazio sacro attraverso un abbigliamento consono, un tono di voce contenuto, lo scoprimento del capo da parte degli uomini, rispetto delle persone raccolte in preghiera.
Per informazioni, contatti e prenotazioni:
Liturgia

Celebrazioni
- Tutti i giorni ore 09:30
- Alla Messa feriale si aggiungono le celebrazioni liturgiche richieste da gruppi di visitatori e pellegrini (inferiori a cento persone) accompagnati dal proprio sacerdote celebrante.
- Celebrazioni particolari vengono aggiunte nel calendario mensile.